[ una libera variazione di “Non rimandare” di Casey Conrad ]
Siamo convinti che la nostra vita sarà migliore quando saremo sposati, quando avremo un primo figlio o un secondo.
Poi ci sentiamo frustrati perché i nostri figli sono troppo piccoli, per questo o per quel motivo, pensiamo che le cose andranno meglio quando saranno cresciuti.
In seguito siamo esasperati per il loro comportamento da adolescenti.
Siamo convinti che saremo più felici quando avranno superato quest’età.
Pensiamo di sentirci meglio quando il nostro partner avrà risolto i suoi problemi, quando cambieremo l’auto, quando faremo delle vacanze meravigliose, quando non saremo più costretti a lavorare.
Ma se non cominciamo una vita piena e felice ora, quando lo faremo?
Dovremo sempre affrontare delle difficoltà di qualsiasi genere.
Tanto vale accettare questa realtà e decidere d’essere felici, qualunque cosa accada.
« Per tanto tempo ha avuto la sensazione che la mia vita sarebbe presto cominciata, la vera vita! Ma c’erano sempre ostacoli da superare strada facendo, qualcosa d’irrisolto, un affare che richiedeva ancora tempo, dei debiti che non erano stati ancora regolati.
In seguito la vita sarebbe cominciata. Finalmente ho capito che questi ostacoli erano la vita. »
Questo modo di percepire le cose ci aiuta a capire che non c’é un mezzo per essere felici: la felicità è il mezzo.
Di conseguenza, gustare ogni istante della nostra vita diventa un imperativo, gustarlo ancora di più perché ci è possibile dividerlo con una persona cara, infatti una persona molto cara potrebbe ricevere questo nostro messaggio di speranza, di fiducia nella vita, quindi passare insieme a noi dei momenti preziosi, anche solo con il pensiero, bisogna ricordarsi sempre che il tempo non aspetta nessuno.
Bisogna smettere di aspettare di finire la scuola
di tornare a scuola
di perdere 5 kg
di prendere 5 Kg
di avere dei figli
di vederli andare via di casa…
Smetti di aspettare di cominciare a lavorare
di andare in pensione
di sposarti
di divorziare.
Smetti di aspettare il venerdì sera, la domenica mattina, di avere una nuova macchina o una casa nuova.
Smetti di aspettare la primavera, l’estate, l’autunno o l’inverno.
Smetti di aspettare di lasciare questa vita, di rinascere nuovamente, e decidi che non c’è momento migliore per essere felici che il momento presente.
La felicità e le gioie della vita non sono delle mete ma un viaggio.
Un pensiero per oggi, vale anche domani se ti aggrada:
- Lavora, come se tu non avessi bisogno di soldi;
- Ama, come se non dovessi soffrire;
- Balla, come se nessuno ti vedesse.
Ora rifletti bene e cerca di rispondere a queste domande:
1 – Nomina le 3 persone più ricche del mondo.
2 – Nomina le 3 ultime vincitrici del concorso Miss Universo.
3 – Nomina 3 vincitori del premio Nobel.
4 – Nomina i 3 ultimi vincitori del premio Oscar come miglior attore o attrice.
Come va? Male? Non preoccuparti.
Nessuno di noi ricorda tutti i migliori di ieri.
Gli applausi se ne vanno!
I trofei si impolverano!
I vincitori si dimenticano!
Adesso rispondi a queste altre:
1 – Nomina 3 professori che ti hanno aiutato nella tua formazione.
2 – Nomina 3 amici che ti hanno aiutato in tempi difficili.
3 – Pensa ad alcune persone che ti hanno fatto sentire speciale.
4 – Nomina 5 persone con cui passi il tuo tempo.
Come va? Meglio?
Le persone che segnano la differenza nella tua vita non sono quelle con le migliori credenziali, con molti soldi o con i migliori premi…
Sono quelle che si preoccupano per te, che si prendono cura di te, quelle che ad ogni modo stanno con te.
Rifletti un momento. La vita è molto corta!
Tu, in che lista sei?
Non lo sai?…
Permettimi di darti un aiuto… Non sei tra i famosi, però sei tra quelli che possono leggere questo messaggio e non è cosa da poco, non prenderla così alla leggera.
Qualche anno fa, alle Paraolimpiadi di Seattle, nove atleti, tutti mentalmente o fisicamente disabili erano pronti sulla linea di partenza dei 100 metri.
Allo sparo della pistola, iniziarono la gara, non tutti correndo, ma egualmente tutti con la voglia di arrivare e vincere.
In tre correvano, un piccolo ragazzino cadde sull’asfalto, fece un paio di capriole e cominciò a piangere.
Gli altri otto sentirono il ragazzino piangere.
Rallentarono e guardarono per un attimo.
Si fermarono, tornarono indietro… ciascuno di loro in modo indipendente.
Una ragazza con la sindrome di Down si sedette accanto a lui e cominciò a baciarlo e a dire: “Adesso stai meglio?”
Allora, tutti e nove si abbracciarono e camminarono verso la linea del traguardo.
Tutti nello stadio si alzarono, e gli applausi andarono avanti per parecchi minuti.
Persone che erano presenti raccontano ancora la storia. Perché?
Perché dentro di noi sappiamo che:
La cosa importante nella vita va oltre il vincere per se stessi.
La cosa importante in questa vita è aiutare gli altri a vincere, anche se comporta rallentare e cambiare la nostra corsa.
Se pubblichi anche tu questa nota per i tuoi amici e parenti, magari riesci ad aiutare qualcuno che ne ha proprio bisogno in questo momento, puoi veramente cambiare il tuo cuore e quello di qualcun altro…
“Una candela non si perde niente nell’accendere un’altra candela”
Allora, cosa fai? Ci pensi… bene, mentre lo fai, se hai ancora voglia di leggere, guarda qui ho un bell’adagio Irlandese:
TROVA IL TEMPO
‘Trova il tempo di lavorare,
è il prezzo del successo.
‘Trova il tempo di riflettere,
è la fonte della forza.
‘Trova il tempo di giocare,
è il segreto della giovinezza.
‘Trova il tempo di leggere
è la base del sapere.
‘Trova il tempo d’essere gentile,
è la strada della felicità.
‘Trova il tempo di sognare
è il sentiero che porta alle stelle.
‘Trova il tempo per amare,
è la vera gioia di vivere.
‘Trova il tempo d’essere contento,
è la musica dell’anima.
un “perdonami ci ho provato” per chi ha letto questa mia e non gli è piaciuta.
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